panor ridotta
MISSIONE DEI GIOVANI
AGLI ADOLESCENTI DI CENTOCELLE

 

Perché una missione agli adolescenti in un solo quartiere di Roma? Perché la presenza di 350 missionari in giro per le strade, 50000 volantini distribuiti, 6250 studenti incontrati in 16 scuole, 13 tra concerti, spettacoli ed animazioni con una presenza di centinaia giovani spettatori?


La risposta è…non lo so! Non sono capace di azzardare una risposta che dia soddisfazione ad una sete di numeri e che rischi di essere sterile e fredda di fronte alla gioia, all’amore e allo spirito evangelico che ha animato questa iniziativa, soprattutto il cuore di tutte le persone che hanno ricevuto il mandato missionario dal Vescovo Mons. Nosiglia.
Sì, una iniziativa voluta, preparata (innanzi tutto nella preghiera) e mi permetto di dire vincente in partenza; vincente per un semplice motivo, e cioè perché ha visto la collaborazione di tutte e 5 le parrocchie presenti nel quartiere di Centocelle (S. Ireneo, S. Bernardo, Gesù Adolescente al Borgo Ragazzi Don Bosco, Sacra Famiglia e S. Felice da Cantalice) e la collaborazione dei tanti missionari provenienti da realtà, esperienze di vita e luoghi diversi (23 seminaristi del Seminario Romano, 170 ragazzi appartenenti alla comunità di Nuovi Orizzonti, 50 componenti della comunità Gesù Ama).
È la Chiesa quindi che si è presentata a questi 50.000 ragazzi, mostrando il volto che Le è più proprio: quello di una Madre che non può vivere senza l’amore dei suoi figli e che ha un cuore che continua a battere d’amore per loro. E allora dire che il quartiere si sia accorto di noi mi sembra alquanto scontato, sicuramente meno scontato è il fatto che per molti ha rappresentato una vera e propria esperienza di fede, spesso dopo anni di lontananza dalla Chiesa. È il caso di molti giovani che, incontrati per strada o nelle scuole, prendendo coraggio, hanno deciso di partecipare non solo ai momenti di festa, ma anche alla preghiera notturna di adorazione a Gesù Eucarestia che ha concluso ogni giornata missionaria. Mi piace ricordare l’esperienza di un gruppo di adolescenti che giocavano in casa alla play station e che, attirati dalla musica di uno spettacolo, sono scesi in piazza, sono entrati in chiesa e dopo l’adorazione si sono confessati tutti.

Ogni adorazione notturna è stata animata a turno dai gruppi che componevano il “piccolo esercito missionario”, contemporaneamente sono stati sempre disponibili oltre 10 sacerdoti per le confessioni, rendendo così sacramentale l’incontro col Signore, che durante tutta la missione ha amato e chi-amato ogni giovane di questo quartiere…e credo proprio che si sia fatto sentire!!!

Un momento sentito da tutto il quartiere è stato la marcia della croce della Giornata Mondiale della Gioventù, quella che ha seguito il papa in questi ultimi anni, che ha attraversato tutta l’affollatissima via dei castani del Sabato sera ed ha incuriosito i numerosissimi passanti dello shopping serale. Molti giovani hanno seguito la croce insieme ai missionari e si sono fermati a pregare nella Chiesa di San Felice da Cantalice preparandosi ad un momento di riconciliazione con Dio attraverso tutti i sacerdoti disponibili per le confessioni.

A questo punto vi potrete domandare: qual è l’arma segreta usata dai missionari per contattare tutti questi giovani…e perché è stata così efficace? La risposta stavolta la so: è l’incontro con l’Amore che ha cambiato la vita di ognuno di noi missionari, Cristo Gesù!!! Questo è il centro della nostra fede e questo in tutta la nostra povertà abbiamo comunicato ai giovani di Centocelle, senza alcuna pretesa di voler essere noi il messaggio comunicato, né di avere riscontri immediati, ma “da bravi seminatori” aspettare pazientemente che Dio Padre irrighi e faccia germogliare ogni buon terreno.

La missione “c’è Qualcuno che ti chi-ama” non termina certamente qui, ma è destinata a continuare nei modi e nei tempi del Signore, con l’aiuto di tutti i missionari delle parrocchie che in questi giorni ci hanno affiancato, certi della preghiera dei tanti gruppi e monasteri che si sono impegnati a sostenere in questo modo la missione, che hanno avuto in eredità circa 1700 preghiere scritte che rappresentano per ora il frutto più bello di questi giorni.

Tutte le iniziative della missione giovani si sono svolte presso la nostra parrocchia di S. Felice Da Cantalice, perché offre spazi adeguati, ma soprattutto perché la nostra parrocchia è storicamente la “parrocchia madre” del quartiere di Centocelle: questo se da una parte ci gratifica, dall’altra ci chiama ad una responsabilità più grande. Responsabilità che hanno dimostrato benissimo i nostri cari giovani che si sono distinti per impegno, capacità e organizzazione. A loro, i giovani, ricordo che non si può essere missionari solo per qualche giorno, ma bisogna esserlo per tutta la vita. L’impegno della missione deve continuare perché la nostra parrocchia seguiti ad essere punto di riferimento, ma soprattutto perché c’è Qualcuno che ci “chi-ama” e che aspetta da noi una risposta d’amore, all’Amore grande che ogni giorno ci dona

 

Il parroco

P. Gianfranco
Piazza San Felice da Cantalice 20   |    00172 Roma  Tel 062305791
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