SAN FELICE da CANTALICE
religioso I O.
FESTA – (bianco)
Felice nacque a Cantalice (Rieti) nel 1515. Lavorò da contadino fino a 30 anni, poi entrò nell’ordine dei Cappuccini. Gli venne quasi subito affidato l’incarico di questuante, che eseguì con esemplare semplicità per 40 anni.
In continua preghiera, in umile letizia, percorreva le vie di Roma, assistendo malati e poveri, per i quali questuava, e invitando i fanciulli a cantare lodi divine. Era chiamato "frate Deo gratias" per il suo abituale saluto.
San Filippo Neri gli fu intimo amico e S. Carlo Borromeo ne ricercava la conversazione. Morì a Roma il 18 maggio 1587 e fu canonizzato da Clemente XI.
PRIMA LETTURA Col 3,12-17
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
Fratelli, come amati di Dio, santi e diletti, rivestitevi di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza; sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi.
Al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che è il vincolo di perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti!
La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali. E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE dal Salmo 15
Rit. Il giusto cammina alla presenza del Signore.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio : «Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita. Rit.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare. Rit.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. Rit.
CANTO AL VANGELO Mt 5,3
Alleluia, alleluia.
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli».
Alleluia.
VANGELO Lc 12,22-31
+ Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non datevi pensiero per la vostra vita, di quello che mangerete; né per il vostro corpo, come lo vestirete. La vita vale più del cibo e il corpo più del vestito.
Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio né granaio, e Dio li nutre. Quanto più degli uccelli voi valete!
Chi di voi, per quanto si affanni, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? Se dunque non avete potere neanche per la più piccola cosa, perché vi affannate del resto?
Guardate i gigli, come crescono: non filano, non tessono; eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Se dunque Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, quanto più voi, gente di poca fede?
Non cercate perciò che cosa mangerete e berrete, e non state con l'animo in ansia: di tutte queste cose si preoccupa la gente del mondo; ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno. Cercate piuttosto il regno di Dio, e queste cose vi saranno date in aggiunta».
Parola del Signore.