Luoghi
Vediamo ora quali sono gli spazi nei quali si compiono le liturgie: ricorda che sono luoghi sacri perchè essi compiono quei riti che ci mettono in contatto con il Signore.
ALTARE: E' la mensa dove si celebra l'Eucarestia. E' simbolo di Gesù.
AMBONE: podio dal quale vengono proclamate le letture e normalmente si tiene l'omelia durante la Messa.
BATTISTERO: E' l'ambiente nel quale è collocato il fonte battesimale. Di solito è una cappelletta posta all?ingresso della chiesa.
CAPPELLA DELLA REPOSIZIONE: luogo appositamente preparato per accogliere l?Eucarestia il Gioved? Santo.
CHIESA: Più che di Chiesa dovremmo parlare di tempio, visto che la Chiesa è la grande famiglia di Dio, mentre il tempio, un luogo dove si raduna la famiglia di Dio per incontrare il Signore. Essa ? costituita da una grande aula, suddivisa in due parti, una dove risiede la gente, generalmente attrezzata con panche o sedie, e una, rialzata, chiamata presbiterio, dove si trovano l'altare, l'ambone e la cattedra.
CERO PASQUALE: E' una grossa candela che viene benedetta il sabato santo. Deve stare acceso: nel periodo pasquale; accanto al fonte battesimale durante i battesimi; accanto alla bara nelle Messe dei defunti (funerali). E' il simbolo del Cristo risorto.
CONFESSIONALE: E' un grosso mobile, generalmente costituito da tre parti: un vano dove sta il sacerdote e due inginocchiatoi per coloro che si confessano. Potremmo chiamare questo luogo altare del perdono
FONTE BATTESIMALE: grande recipiente posto vicino al cero pasquale in presbiterio o nel battistero, destinato a contenere acqua per i battesimi.
LAMPADA EUCARISTICA: E' la lampada che deve perennemente ardere accanto all'altare dove è conservato il SS.Sacramento nel tabernacolo.
LEGGIO: E' un mobiletto che serve per sostenere i libri per la Messa o le varie liturgie.
NAVATA: E' la parte della chiesa destinata all'assemblea. Possono essere più di una.
PRESBITERIO: E' la parte intorno all?altare, di solito distinta dalla navata per mezzo di una balaustra o di gradini, riservata ai sacerdoti, ai ministranti e a coloro che hanno compiti particolari durante la messa.
SACRESTIA: locale dove si conservano gli oggetti e le vesti per le funzioni sacre. E' il posto dove i ministri indossano le vesti per le celebrazioni. In questo luogo bisogna stare in silenzio!
SAGRATO: E' uno spiazzo antistante la chiesa. Serve per separarla dalla strada o dalla piazza per indicare che si sta entrando in un luogo sacro: ecco perchè già dal sagrato occorre cominciare a fare silenzio e a concentrarsi per l'incontro con Dio.
SEDE PRESIDENZIALE: posto a sedere riservato al celebrante.
TABERNACOLO: E' una specie di cassaforte dove si conservano le pissidi con le Ostie consacrate. Si trova in un posto ben visibile al centro della chiesa o in una cappella apposita riservata all'adorazione. Ricordati di salutare Gesù con la genuflessione ogni volta che ci passi davanti.
Oggetti liturgici
OGGETTI LITURGICI
ASPERSORIO: Strumento con ciu si sparge l?acqua benedetta sui fedeli o su oggetti in segno di benedizione.
BROCCA: contenitore dell?acqua per la purificazione delle mani del sacerdote; la si usa di solito in alcune celebrazione particolari.
CALICE: assomiglia a una grande coppa e serve per contenere il vino per la celebrazione dell'Eucarestia.
CAMPANELLO: Una piccola campana che può essere usata durante la Messa per richiamare l?attenzione dei fedeli (di solito al momento della consacrazione per l?imposizione delle mani, per l?elevazione dell?ostia consacrata e del calice del vino).
CANDELE: simbolo della fede che ogni cristiano deve tenere sempre accesa. Una o due si trovano sopra l?altare; altre vengono portate alla proclamazione del Vangelo e per la consacrazione.
CANDELIERI: oggetti di legno o di metallo che spstengono le candele.
CORPORALE: Un largo panno quadrato, inamidato e piegato in tre parti, su cui si pongono durante la Messa il calice, la patena e al pisside.
CROCE: Il segno della nostra redenzione, della nostra fede. Precede le processioni.
INCENSO: Una sostanza che bruciata emana un particolare profumo. ? segno di venerazione e di adorazione, della elevazione dell?anima a Dio nella preghiera.
LEZIONARIO: Il libro che contiene le letture della Messa.
MANUTERGIO: Il tovagliolo che serve al sacerdote per asciugarsi le mani dopo averle lavate per la purificazione.
MESSALE: Il libro che contiene le preghiere del sacerdote per la celebrazione della Messa.
NAVETTA o NAVICELLA: Un recipiente di metallo, a forma di barchetta, che contiene l?incenso.
OSTENSORIO: contenitore molto lavorato, a forma di raggiera, sorretto da un piedistallo. Si usa per mostrare ai fedeli l'Ostia consacrata. Serve per le processioni eucaristiche e per le benedizioni col SS. Sacramento.
PALLA: quadrato di stoffa inamidato che serve per coprire il calice durante la Messa e impedire che qualche cosa vi cada dentro.
PATENA: Un piccolo piatto rotondo che si pone sopra il calice. Serve per l?ostia grande durante la Messa.
PIATTELLO: Un piccolo piatto che si usa per la comunione dei fedeli perch? l?ostia consacrata non cada a terra.
PISSIDE: Il vaso sacro con coperchio in cui vengono deposte le ostie consacrate. Dopo la comunione dei fedeli si depone nel tabernacolo.
PURIFICATOIO: Un tovaglioletto che serve per asciugare e pulire il calice, la patena e la pisside dopo la comunione. Si pone sul calice, sotto la patena.
SECCHIELLO: recipiente di metallo che contiene l?acqua benedetta e l?aspersorio.
TURIBOLO: Un recipiente particolare sostenuto da tre catenelle, nel quale brucia l?incenso.
Paramenti
Il paramento liturgico indossato dal sacerdote nella celebrazione dei sacramenti indica la particolare missione che svolge il sacerdote nella celebrazione sacramentaria. Egli, in ogni sacramento, agisce non semplicemente come uomo, ma come rappresentante di Cristo e come presidente dell?azione liturgica, grazie alla speciale potest? sacra di cui ? investito con il Sacramento dell?Ordine. Il paramento liturgico pertanto, che il celebrante indossa, indica il peculiare servizio ministeriale del sacerdote, il quale, per la grazia sacramentale, non celebra a nome proprio o come delegato della propria comunit?, bens? nella specifica, sacramentale identificazione col ?sommo ed eterno sacerdote? che ? Cristo, in persona Christi capitis (in persona di Cristo Capo) e a nome della Chiesa. E l?abito, che il sacerdote indossa, gli ricorda che non pu? considerarsi come un ?proprietario?, che liberamente dispone del testo liturgico e del sacro rito come di un suo bene peculiare, cos? da dargli uno stile personale e arbitrario, ma gli ricorda che sta agendo a nome di un Altro, compiendo una missione che ? distinta essenzialmente da quella degli altri fedeli.Infatti ?nella Chiesa, corpo mistico di Cristo, non tutte le membra svolgono lo stesso compito. Questa diversit? di compiti, nella celebrazione dell?Eucaristia, si manifesta esteriormente con la diversit? delle vesti sacre, che perci? devono essere segno dell?ufficio proprio di ogni ministro? (MESSALE ROMANO, Ordinamento generale, n. 335).
Amitto
E' un quadrato di lino bianco, con cui il sacerdote si cinge di bianco il collo, se necessario.
Stola
E' una lunga striscia di stoffa, che si mette sul camice e scende davanti alle spalle. La stola ? simbolo del potere sacerdotale proprio di vescovi, presbiteri e diaconi.
Dalmatica
Si usa solo nelle celebrazioni in cui presta servizio il diacono: ? appunto il suo abito particolare.
Velo Omerale
E' un lungo velo rettangolare, che il presbitero mette sulle spalle, per portare l'ostensorio o la pisside. E' usato soprattutto nella benedizione eucaristica, sopra il Piviale.
Camice
Chiamato anche "alba", cio? "bianco". E' un abito lungo sino alle caviglie, simile ad una lunga tunica, stretta ai fianchi da un cingolo. Secondo il messale deve essere l'abito di tutti coloro che compiono una funzione liturgica.
Casula (o Pianeta)
Veste per la celebrazione della S.Messa. Si mette sopra il Camice e sopra la Stola, ed ? come un mantello. Varia nel colore secondo i tempi liturgici.
Piviale
E' costituito da un lungo mantello che giunge fino ai piedi, aperto davanti e unito da un grande fermaglio. Viene usato soprattutto nella benedizione eucaristica,nelle processioni e in altri riti.
Cotta
E' sempre bianca e viene indossata sopra la veste talare nera, quando non ? necessario il camice.
? Cfr. Mons. Raffaello Martinelli, Temi d'attualit?]